La liberazione di Cremona dal nazi-fascismo avviene quasi contemporaneamente a quella di Crotta d'Adda, e viene annunciata il 27 aprile con il n°1 del giornale il “ Fronte democratico”, organo del Comitato di Liberazione Nazionale di Cremona.
Negli stessi giorni nella zona tra Crotta d’Adda e Pizzighettone, si insediò la 3° Brigata Matteotti , che operò agli ordini di Natale Bernocchi (Lino), Carlo Ghisi e Comunardo Boldori. Quella di Crotta d'Adda era infatti considerata un’area particolarmente nevralgica per il controllo dell’attraversamento dell’Adda da parte delle truppe di liberazione e dei rifornimenti.
Da un censimento, per quanto ovviamente possa valere, operato nell’epoca immediatamente successiva alla Liberazione, fu registrata una forza a Crotta d’Adda di 51 attivi residenti.
Non sono disponibili per ora ulteriori documenti o testimonianze in merito al proseguo delle azioni militari sul territorio Crottese dopo questo periodo. Si pensa che con il passare dei mesi, lo stato di emergenza portato dalla guerra sia cessato e la presenza militare, sia tornata alla normalità.